CANTINA CASE BASSE

1998-2004

collaboratori: Gabriele Bartocci, Elisabeth Grundmann, Roberta Ricci

consulenti: strutture e impianti: Intering studio associato di ingegneria geologia: Copernico srl

realizzazione: C.P.M. srl


luogo: località Case Basse, Montalcino (Siena)


fotografie: Davide Virdis


pubblicato in: "And". n.4, Aprile 2005, Alinea Editrice; "Il Chianti e le terre del vino", n.41, Dicembre 2005-Gennaio 2006, Anno VI, Alsaba Edizioni

La nuova Cantina di Case Basse di Gianfranco Soldera si innesta nel terreno in contropendenza rispetto al profilo naturale del versante Sud-Ovest della collina di Montalcino. Il progetto di Case Basse si basa sul profondo rapporto che l’uomo ha con il paesaggio, nasce dal rispetto di sentirsi parte di un tutto che ci preordina e che ci guida. Gli elementi progettuali, che sposano profondamente la filosofia della produzione vinicola di Soldera, sono quindi due: il primo è l’ambiente, inteso come rapporto diretto e intrinseco con le caratteristiche del luogo sia in senso organolettico che di salvaguardia e utilizzo delle risorse ambientali del sito al fine di ottenere un prodotto qualitativamente migliore; il secondo la tecnica, e non tecnologia, di particolare rilevanza per ottenere uno sfruttamento eco-compatibile del territorio. La cantina di Case Basse nasce da una volontà di misura del territorio, posizionandosi con una forma pura e archetipica a conclusione di un percorso che ha inizio nell’antico nucleo dell’azienda. Il volume si identifica all’interno come una “grotta”, mentre all’esterno si caratterizza nel rapporto con il contesto, con la campagna toscana: il terrazzamento, come tipologia di insediamento rurale collinare; la loggia, soluzione di continuità tra l’interno e l’esterno in relazione alla muratura di sostegno; la copertura in rame quadrata e a padiglione, a simboleggiare l’insediamento primario.


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