Laboratorio di Progettazione Architettonica III

Prof. Gianni Cavallina - Stefano Lambardi


studenti: Valeria Agnelli, Melania Bigi, Maria Giulia Caliri, Marianna Coglievina, Eva De Marco, Camilla Del Becaro, Marcella Di Giorgio, Federica Fenelli, Federica Fierro, Daria Luce, Laura Mariano, Ilaria Meffe, Gianfranco Stipo, Giorgio Leonardo Terrosi, Alberto Tognetti, Plinio Vanni, Stella Verin

Sant'Andrea a Rovezzano è un piccolo borgo ad ovest di Firenze, nato sul percorso matrice dell'antica via Aretina. L’area di progetto si misura da un lato con le specificità del tessuto abitativo del borgo e con le sue emergenze architettoniche, dall’altro con alcune emergenze a scala territoriale: il fiume Arno e alcune infrastrutture viarie e ferroviarie che negli ultimi anni hanno fortemente modificato l'immagine del luogo, imponendosi come una chiusura rispetto all'abitato. Questi dunque gli elementi che determinano il carattere del luogo e che hanno portato il lavoro progettuale a confrontarsi con i temi della misura, del punto di vista, del rapporto di scala. La ricerca sulla misura, come ciò che permette di conoscere il mondo e precisare il dialogo tra le parti, è presente in tutti i lavori così come insiste nel progetto di architettura e nel suo mutare all'interno della storia. Il punto di vista sul paesaggio è stato un tema imprescindibile in questo contesto; si ricerca quell'immagine in cui il soggetto si pone in un rapporto di tipo contemplativo, dove le figure si collocano in un sistema spaziale di piani verticali, tra primi piani e fondale, come in un quadro o in una scenografia. Il rapporto di scala è un tema collegato ai due precedenti, è lo strumento attraverso il quale le forme vengono inserite in relazione con il contesto; i progetti si confrontano infatti, attraverso un costante uso di segni “fuoriscala”, con gli elementi caratterizzanti il luogo, sia a scala paesistica che urbana.

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