Laboratorio di Progettazione Architettonica III

Prof. Gianni Cavallina - Stefano Lambardi


studenti: Irene Bani, Daniele Basile, Andrea Bellini, Niccolò Beni, Lorenzo Biagini, Cecilia Billi, Nicola Bondi, Sara Bucci, Margherita Cacchiarelli, Carmine Canaletti, Eleonora Caradonna, Cristina Carnevali, Alice Cipriani, Mariacristina Colapietro, Giorgia Maria Curreri, Riccardo Ermini, Alessandra Fanciullacci, Francesca Fantasia, Valentina Fantini, Sara Gabbanini, Giulia Giuntini, Stefano Giusti, Emma Guidoreni, Gabriele Marchi, Ilaria Mari, Alessandro Masetti, Carla Mastroberti, Bojana Miletic, Nicola Montagnani, Graziano Nuti, Patrizio Nuti, Costanza Quentin, Matteo Randazzo, Emanuele Ravalli, Olimpia Reale, Maurizio Giuseppe Rizzi, Gloria Scalini, Fabio Semeraro, Flavia Zagaria

La scelta dell’area di progetto per Montalcino è stata guidata dalla convinzione che la ricerca universitaria, nell’ambito della progettazione, debba confrontarsi su temi importanti e sensibili per il territorio. Per questo è stata individuata la zona intorno alla fortezza, che si sviluppa in quella che si riconosce come ultima appendice del centro storico e punto di contatto con l’unica possibile direttrice di espansione dell’abitato. L’area presentava dunque molteplici difficoltà: la forte pendenza del terreno, l’impatto del nuovo intervento sull’immagine della città e il confronto con il centro storico, il complesso rapporto con il volume della fortezza, la relazione che si instaura con il paesaggio circostante.

Alcuni dei temi progettuali sono desunti da importanti caratteri del contesto: l’analogia rispetto al tessuto urbano, il terrazzamento che si pone come sistema insediativo privilegiato nella costruzione in pendenza, la suggestione del bastione come nuovo segno e limite dell’edificato. Altri temi risultano invece più legati ad un particolare approccio progettuale nei confronti delle preesistenze: lo scavo come evidenza del nuovo impianto che si pone in rapporto rispettoso nei confronti dell’intorno, la ricerca di tracce e segni geometrici nelle forme esistenti che portano alla luce nuove figure, il tema del fuoriscala che, attraverso una misura o un segno forte, mette in relazione progetto e preesistenze, paesaggio e spazio urbano.

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MONTALCINO


2008-2009